L’umanità ha la possibilità di rendere lo sviluppo sostenibile e assicurare che I bisogni del presente siano soddisfatti senza compromettere i bisogni delle generazioni future.
Our Common Future, paragrafo 27
Governi e istituzioni hanno capito con il tempo che è impossibile separare i problemi economici da quelli ambientali; molte forme di sviluppo erodono le risorse ambientali su cui si basano; a sua volta il degrado ambientale compromette lo sviluppo economico. La povertà è insieme una delle maggiori cause e uno dei maggiori effetti dei problemi ambientali. È perciò inutile cercare di risolvere i problemi ambientali senza una prospettiva più ampia che tenga in considerazione i fattori che determinano la povertà nel mondo e la disuguaglianza fra le nazioni.
Our Common Future, paragrafo 8
EDUCAZIONE SOSTENIBILE
L’educazione sostenibile è un’educazione all’interdipendenza: fra uomo e ambiente e fra gli esseri umani, i popoli e le nazioni.
Stephen Sterling introduce nel 2001 una visione educativa più profonda e radicale rispetto al concetto di educazione alla sostenibilità o per lo sviluppo sostenibile. Indica che la meta e il cammino non sono separabili, quindi i temi devono essere trattati anche con modalità educative sostenibili. Indica anche che la meta è nel cammino; si crea camminando, non esiste prima.
In questo nuovo paradigma educativo teoria e pratica si coniugano per assicurare alle persone un pieno sviluppo, per fornire loro strumenti critici e creativi per affrontare le difficoltà e le sfide quotidiane e per promuovere azioni di cittadinanza e di cambiamento (buone pratiche).
Gli interventi educativi di un’educazione sostenibile si approcciano alla persona nella sua interezza, con un ampio arco di bisogni e di capacità (intelligenze multiple di Gardner), promuovendo stili di apprendimento attivi, utilizzando metodologie in grado di facilitare l’esperienza, in un contesto attento alla relazione e alle dinamiche di collaborazione e cooperazione.